Abbiamo detto che non sussiste il reato di diffamazione quando si eserciti il diritto di cronaca nei limiti della verità, pertinenza e continenza. Il codice penale, però, prevede delle ulteriori result in di non punibilità legate alla natura del reato in oggetto. Vediamole.
Il reato di calunnia, disciplinato dall’artwork. 368 c.p., si concretizza laddove un soggetto incolpi di un reato una persona di cui conosce l’innocenza, o simuli a carico di quest’ultima le tracce di un reato.
È importante notare che la diffamazione può assumere forme varied e può essere perpetrata in modi diversi, ma questi tre elementi costitutivi sono essenziali for each stabilire la responsabilità legale di chi commette il reato.
for every quanto concerne la pubblicazione della sentenza, occorre richiamare l’art. a hundred and twenty c.p.c. che prevede che, nei casi in cui la pubblicità della decisione di merito possa contribuire a riparare il danno, il giudice, su istanza di parte, può ordinarla a cura e spese del soccombente, mediante inserzione per estratto in uno o più giornali da lui designati.
L’articolo che punisce la calunnia prevede, poi, più specificamente la reclusione da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni e la reclusione da sei a venti anni se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.
In presenza di una terza collega, una mia collega ha definito mio marito un “toy boy”. Mio marito è un commercialista e siamo sposati da 15 anni, chiedo se può querelare for each diffamazione questa signora.
In relazione alla consumazione del reato, è importante sottolineare come la prescrizione dello stesso maturi al massimo in sette anni e mezzo, considerato il massimo della pena edittale, e come decorra dal giorno in cui sia stata proposta la querela ritenuta, poi, calunniosa.
Chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o advert un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da owing a sei anni.
La Cassazione, con la sentenza n. 12761 del 2014 ha ricondotto le ipotesi di diffamazione a mezzo social network, entro i confini della diffamazione aggravata perpetrata mediante l’utilizzo del mezzo di pubblicità.
Uno degli aspetti legali più rilevanti in questo contesto è il reato di diffamazione. La diffamazione, disciplinata dalla legge penale, rappresenta un’offesa all’onore e alla reputazione di un individuo attraverso comunicazioni scritte o verbali con altre persone.
Si parla di diffamazione ogni volta in cui, in assenza della persona alla quale ci si riferisce, si usano espressioni e parole offensive della sua reputazione.
Chiunque può commettere diffamazione. Non occorre rivestire una particolare qualità o possedere determinate doti per potersi macchiare di questo crimine. Trattasi pertanto reato di diffamazione di reato comune.
Secondo i giudici, la reputazione non risiede in uno stato o un sentimento individuale, indipendente dal mondo esteriore, né tanto meno nel semplice amor proprio: la reputazione, invece, è il senso della dignità personale nell’opinione degli altri, la stima diffusa nell’ambiente sociale, l’opinione che gli altri hanno del suo onore e decoro [three].
La diffamazione è un reato di evento, cioè si consuma nell’istante e nel luogo in cui l’offesa viene percepita dai suoi destinatari.